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<!DOCTYPE article PUBLIC "-//OASIS//DTD DocBook V3.1//EN">

<article lang="it">

<!-- Header -->

<artheader>

	<title>Phamm 05</title>

	<author>
	
		<surname>De Zorzi</surname>
		
		<affiliation>
			<address>
				<email>team@phamm.org</email>
			</address>
		</affiliation>
		
	</author>

	<revhistory>
	
		<revision>
			<revnumber>0.1</revnumber>
			<date>2007-10-06</date>
			<authorinitials>dza</authorinitials>
			<revremark>Prima versione</revremark>
		</revision>
	
	<!-- Si raccomanda di scrivere qui le altre note di revisione -->
	
	</revhistory>

	<abstract>
	
	<para>Questo documento ...
	Phamm
	.</para>
	</abstract>

</artheader>

<!-- Section1: storia -->
<sect1 id="storia">
	<title>Storia del progetto</title>
	
	<para>Conoscevo Mirko Grava da neanche un anno
	e mi dimostrò come nel 2002 installava e configurava server
	mail con domini virtuali utilizzando come base dati LDAP,
	certo un sistema all'avanguardia pensando che esso era
	totlamente basato su software open-source.
	Come front-end di gestione web Mirko usava Jamm,
	un software scritto in linguaggio JSP.</para>
	<para>Alle installazioni di base effettuate usando
	l'howto di Jamm Mirko aggiungeva via via sempre
	più caratteristiche e novità, prima fra tutte il
	vacation e si presentò ben presto l'esigenza
	di avere a disposizione un software modificabile e velocemente
	adattabile alle nuove esigenze e qui fui interpellato.</para>
	<para>Non conoscendo il linguaggio JSP pensai che forse non sarebbe
	stato difficile riscrivere totalmente il front-end in PHP. L'idea
	piacque a Mirko in quanto l'installazione dell'esecutore di Java
	quasi sempre installato appositamente per il front-end Jamm poteva
	essere evitata adottando più comodamente una installazione del server
	web con supporto PHP. Inoltre usando PHP si sarebbe usato solo
	software libero già disponibili su tutte le distribuzioni Linux,
	un vantaggio non trascurabile.</para>
	<para>Non fu difficile dare le basi al progetto, in un
	pomeriggio c'era un qualcosa che fu la versione 0.0.1 che gestiva
	i dati in sola lettura.
	Inizialmente decidemmo di mantenere lo schema del progetto Jamm
	e di ricreare pezzo per pezzo tutte le caratteristiche di Jamm ma
	riscrivendo totalmente il codice in PHP.</para>
	<para>Il 04/06/2004 11:14 si annunciava sulla mailing list ufficiale
	di Phamm (che contava meno di cinque iscritti) la versione 0.0.2
	destinata ai soli sviluppatori.</para>

	<para>Dalla versione 0.0.9 si cominciava a fare sul serio, Phamm a
	parte alcune feature mancante e qualche bug di giovinezza era
	usabile quanto Jamm, in sostanza la serie 0.1.x segna l'entrata di
	Phamm sui sistemi di produzione RHX (la nostra azienda).</para>

	<para>Già da queste prime versioni alcuni temerari sistemisti
	iniziarono a usare Phamm e a fornire le prime traduzioni.
	Nello stesso periodo Mirko e io eravamo sorpresi ma
	carichi nel vedere che altre persone erano interessate al
	progetto, probabilmente per gli stessi motivi che avevano spinto
	noi alla scrittura iniziale di Phamm.</para>



<sect2 id="plugin">
	<title>I plugin</title>

	<para>L'idea dei plugin non è nuova ed era un obiettivo a cui volevo
	arrivare, la versione 0.2.0 segna l'introduzione del supporto dei plugin. Il primo plugin a essere scritto fu il plugin pdns.</para>
</sect2>
	
<sect2 id="phamm.schema">
	<title>phamm.schema</title>
	
	<para>Studiando più a fondo LDAP e seguento una pianificazione mirata
	si decise di abbandonare jamm.schema questo non voleva essere una scelta
	per customizzare il progetto, anzi la idea di creare delle objectClass
	generiche che fossero sub di person dimostra il voler utilizzare quanto
	già disponibile e aprire la strada per l'integrazione di nuove
	funzionalità: i plugin.</para>

	<para>La versione 0.3.0 segna l'entrata del phamm.schema. A breve
	fu richiesto a IANA e assegnato a RHX Studio Associato un OID
	utilizzato nel progetto. L'OID assegnato è il numero 22339
	ed è pubblicato sulla URL http://www.iana.org/assignments/enterprise-numbers.</para>
</sect2>

<sect2 id="phamm04">
	<title>phamm04</title>
	<para>La versione 0.4.0 segna dei cambiamenti sostanziali alla
	struttura del file-system come la separazione della directory
	www-data per separare i file accessibili da web.</para>
	<para>Nel 2005 phamm04 era ormai utilizzato da molte persone
	si presentava tuttavia alcuni limiti derivanti dallo sviluppo
	precoce del progetto dettato dalla necessità di rimpiazzare
	in produzione Jamm. Si decise quindi di aprire non nuovo branch
	ma un nuovo modulo riscrivendo il codice al 100%.</para>
</sect2>

<sect2 id="phamm05">
	<title>phamm05</title>
	<para>Alla fine del 2005 buttai le basi per phamm05 il server
	CVS del progetto era ospitato Savannah (gnu.org) dopo essere
	transitato su diversi server cvs,svn di nostra proprietà per
	dare un accesso pubblico al sorgente e più in linea con le
	esigenze di un progetto open-source.</para>
	<para>Dopo una lunga gestazione durata quasi due anni, finalmente
	a settembre 2007 phamm05 era usabile. In breve periodo si sussegguirono
	alcune versioni che correggievano errori e introducevano le
	feature mancanti.</para>
</sect2>

<sect2 id="xmltemplate">
	<title>XML Temaple 4 Phamm</title>
	<para>Parallelamente allo sviluppo di Phamm mi interesai al
	progetto PHPLdapAdmin che per sua natura (linguaggio PHP) era
	una montagna di codice che svolgeva raffinate funzioni di accesso
	in lettura/scrittura a diversi server LDAP. In particolare
	mi interessava il sistema di definizione dei Template che usava
	un file XML per la generazione di maschere di creazione di nuovi
	oggetti. Per un po' studiai il sistema e fornii anche alcune
	patch che furono accettate dagli sviluppatori perché tentavo
	di capire se PHPLdapAdmin avrebbe potuto essere un sistema
	che si prestava alla customizzazione, tramite appunto i template
	per le esigenze di Phamm.</para>
	<para>Dopo qualche mese decisi che PHPLdap admin i cui
	obiettivi erano quelli di fornire un frontedn generico di accesso
	ai server LDAP non erano compatibili con Phamm che doveva svolgere
	compiti molto più precisi. Il lavoro effettuato con PLA fu comunque
	un buon punto di partenza per la creazione del nuovo sistema di
	template XML di Phamm.</para>
</sect2>
	
	
	
</sect1>

</article>