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<html>
<head>
<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=utf-8">
<title>Guida dell'utente di APT - apt-get</title>
<link href="index.html" rel="start">
<link href="ch1.html" rel="prev">
<link href="ch3.html" rel="next">
<link href="index.html#contents" rel="contents">
<link href="index.html#copyright" rel="copyright">
<link href="ch1.html" rel="chapter" title="1 Descrizione generale">
<link href="ch2.html" rel="chapter" title="2 apt-get">
<link href="ch3.html" rel="chapter" title="3 DSelect">
<link href="ch4.html" rel="chapter" title="4 L'interfaccia">
<link href="ch1.html#s1.1" rel="section" title="1.1 Anatomia del sistema dei pacchetti">
<link href="ch4.html#s4.1" rel="section" title="4.1 Avvio">
<link href="ch4.html#s4.2" rel="section" title="4.2 Il resoconto sullo stato">
<link href="ch4.html#s4.3" rel="section" title="4.3 La visualizzazione dello stato">
<link href="ch4.html#s4.4" rel="section" title="4.4 Dpkg">
<link href="ch4.html#s4.2.1" rel="subsection" title="4.2.1 L'elenco dei pacchetti extra">
<link href="ch4.html#s4.2.2" rel="subsection" title="4.2.2 I pacchetti da rimuovere">
<link href="ch4.html#s4.2.3" rel="subsection" title="4.2.3 L'elenco dei nuovi pacchetti installati">
<link href="ch4.html#s4.2.4" rel="subsection" title="4.2.4 L'elenco dei pacchetti bloccati">
<link href="ch4.html#s4.2.5" rel="subsection" title="4.2.5 Messaggi di avvertimento sui pacchetti bloccati">
<link href="ch4.html#s4.2.6" rel="subsection" title="4.2.6 Resoconto finale">
</head>
<body>
<p><a name="ch2"></a></p>
<hr>
<p>
[ <a href="ch1.html">precedente</a> ]
[ <a href="index.html#contents">Contenuti</a> ]
[ <a href="ch1.html">1</a> ]
[ 2 ]
[ <a href="ch3.html">3</a> ]
[ <a href="ch4.html">4</a> ]
[ <a href="ch3.html">successivo</a> ]
</p>
<hr>
<h1>
Guida dell'utente di APT
<br>Capitolo 2 - apt-get
</h1>
<hr>
<p>
<code>apt-get</code> fornisce un modo semplice di installare i pacchetti dalla
riga di comando. Diversamente da <code>dpkg</code>, <code>apt-get</code> non
tratta i file .deb, ma utilizza il vero nome dei pacchetti e può installare
archivi .deb solo da una <em>fonte</em>.
</p>
<p>
La prima [<a href="footnotes.html#f1" name="fr1">1</a>] cosa da fare prima di
usare <code>apt-get</code> è scaricare gli elenchi dei pacchetti dalle
<em>fonti</em> in modo che il programma sappia quali pacchetti sono
disponibili. Lo si fa con <samp>apt-get update</samp>. Ad esempio,
</p>
<pre>
# apt-get update
Scaricamento di: http://ftp.de.debian.org/debian-non-US/ stable/binary-i386/ Packages
Scaricamento di: http://llug.sep.bnl.gov/debian/ testing/contrib Packages
Lettura elenco dei pacchetti... Fatto
Generazione albero delle dipendenze... Fatto
</pre>
<p>
Una volta aggiornato l'elenco, si possono usare svariati comandi:
</p>
<dl>
<dt>upgrade</dt>
<dd>
<p>
Upgrade tenterà di fare un aggiornamento indolore del sistema completo, senza
installare mai nuovi pacchetti o rimuoverne di esistenti, e senza mai
aggiornare un pacchetto se ciò ne rende altri difettosi. Può essere usato
quotidianamente per fare un aggiornamento relativamente sicuro del sistema.
Upgrade elencherà tutti i pacchetti che non avrà potuto aggiornare, cosa che
in genere significa che questi dipendono da nuovi pacchetti o che vanno in
conflitto con altri. Per forzare la loro installazione si può usare
<code>dselect</code> o <samp>apt-get install</samp>.
</p>
</dd>
</dl>
<dl>
<dt>install</dt>
<dd>
<p>
Install viene usato per installare i pacchetti per nome. Il pacchetto viene
automaticamente scaricato ed installato; questo può essere utile se già se ne
conosce il nome e non si vuole entrare in un'interfaccia grafica per
selezionarlo. Al comando si possono passare anche più pacchetti, che saranno
tutti scaricati. Install cerca automaticamente di risolvere i problemi di
dipendenze dei pacchetti elencati, stampa un riassunto e chiede conferma se
devono essere modificati altri pacchetti che non siano quelli sulla riga di
comando.
</p>
</dd>
</dl>
<dl>
<dt>dist-upgrade</dt>
<dd>
<p>
Dist-upgrade fa un aggiornamento completo ed è progettato in modo da rendere
semplici gli aggiornamenti tra i rilasci di Debian. Usa un algoritmo
sofisticato per determinare il miglior insieme di pacchetti da installare,
aggiornare e rimuovere per migrare alla versione più recente la maggior parte
del sistema possibile. In alcune situazioni può essere vantaggioso usare
dist-upgrade invece di dedicare tempo a risolvere manualmente le dipendenze con
<code>dselect</code>. Una volta completato il lavoro di dist-upgrade, si può
usare <code>dselect</code> per installare eventuali pacchetti che sono stati
tralasciati.
</p>
<p>
È importante controllare attentamente cosa intende fare dist-upgrade, dato che
le sue decisioni a volte possono essere abbastanza sorprendenti.
</p>
</dd>
</dl>
<p>
<code>apt-get</code> has several command line options that are detailed in its
man page, <code>apt-get(8)</code>. The most useful option is <samp>-d</samp>
which does not install the fetched files. If the system has to download a
large number of package it would be undesired to start installing them in case
something goes wrong. When <samp>-d</samp> is used the downloaded archives can
be installed by simply running the command that caused them to be downloaded
again without <samp>-d</samp>.
</p>
<hr>
<p>
[ <a href="ch1.html">precedente</a> ]
[ <a href="index.html#contents">Contenuti</a> ]
[ <a href="ch1.html">1</a> ]
[ 2 ]
[ <a href="ch3.html">3</a> ]
[ <a href="ch4.html">4</a> ]
[ <a href="ch3.html">successivo</a> ]
</p>
<hr>
<p>
Guida dell'utente di APT
</p>
<address>
$Id: guide.sgml,v 1.7 2003/04/26 23:26:13 doogie Exp $<br>
<br>
Jason Gunthorpe <code><a href="mailto:jgg@debian.org">mailto:jgg@debian.org</a></code><br>
<br>
</address>
<hr>
</body>
</html>
|